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      Nè l'Opizzoni si fermò qui, ma diede una tremenda lavata di capo ai genitori, e tenne loro sospesa l'assoluzione quando gli si presentarono al confessionale. Ebbe anche il coraggio (il vero zelo è imperterrito) di entrare dalla signora Corali a intimarle che proibisse ai suoi alloggianti di scandolezzare il vicinato con quelle invereconde canzoni. La signora Corali, com'è naturale, gli rispose che aveva buon tempo; da quel giorno monsignore circuì la casa Gentili e la piccola Stefania di mille precauzioni vessatorie.
     
     
      V
     
      Alcune egregie persone che conobbero dappresso questo personaggio, distinto per celebrità municipale, ci dissero molte cose in lode sua. Esse ci fecero sapere che monsignore, nei penetrali domestici, era tutt'altro che un uomo da spaventare col suo rigoroso ascetismo, ma che anzi si mostrava sovente pieno di amabile gajezza; ci assicurarono inoltre che, per quanto a loro constò, non era per nulla avverso alle cose mondane, in prova di che addussero che era contrario al monachismo; e, in quanto alle fanciulle, desiderava che si maritassero e presto. Ma ora noi vorremmo pregare quelle egregie persone a voler credere che, a tutto rigore di coscienza, noi abbiamo appurato sul vero le nostre asserzioni, a tener conto delle considerazioni che faremo in proposito, a valutare i fatti che ci furono riferiti da uomini degnissimi di fede, e che da noi stessi furono verificati. - Abbiamo detto che quel personaggio, se aveva il cuore, il sentimento e le intenzioni ottime, non aveva poi quella che il Romagnosi chiamò mente sana.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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