Quest'idea lo padroneggiò al punto che per la prima volta da che era nell'intimità di monsignore, si fece lecito, quantunque rimessamente, di fare qualche opposizione alle sue parole. È facile immaginarsi come siasi risentito monsignore a quell'inattesa resistenza; se non che a portare un improvviso ajuto al signor Giacomo gli entrò in casa il maestro Brambilla, il quale, avendo visto salir l'Opizzoni in un momento ch'ei trovavasi in casa Corali, pensò, franco com'era e risoluto, a coglier subito quell'occasione per trovarsi col prete e giungere in tempo ad impedire che per eccesso di zelo rovinasse una famiglia.
- Ecco il maestro Brambilla, disse tosto il signor Giacomo all'Opizzoni, felice di vedere un soccorso inaspettato in un momento che non sapeva più cosa rispondere alla tempesta dei rimproveri e delle argomentazioni onde l'Opizzoni lo andava soffocando.
Nel loro genere, così il maestro come monsignore, avevano quell'individualità distinta e caratteristica, da meritare di essere collocati, secondo l'espressione volgare, nella classe degli originali.
Tanto l'uno quanto l'altro erano due galantuomini della più specchiata onestà; tanto l'uno quanto l'altro erano continuamente sovreccitati dagli slanci del cuore, al punto da uscire quasi sempre da quei confini che la prudenza dell'egoismo suole imporre agli uomini: ma l'uno era agli antipodi dell'altro in quanto al modo di pensare. Questi due originali, se non si conoscevano ancora di vista, si conoscevano per fama, onde al primo trovarsi a contatto, si diedero un'occhiata vicendevole lunga ed acuta.
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