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      L'abuso che si fa di tutto, non vuol dire che sia impossibile un uso ragionevole e lodevole. Io conosco delle donne di teatro, che non sono certo un esempio da proporsi; ma ne conosco anche di tali che, se fossero imitate da tutte le donne delle altre classi, il mondo sarebbe una meraviglia di costumatezza. E son qui con un esempio, monsignore. In questi due anni, nell'arte drammatica, č divenuta celebre una giovinetta, quella che l'anno scorso recitō con grande successo al Lentasio la Francesca da Rimini di Silvio Pellico: Carlotta Marchionni, insomma. Questa giovinetta č un modello di virtų, e il suo esempio frutta alle altre sue compagne; perchč il proverbio dice che i buoni fanno i buoni, e perchč anche la virtų, per fortuna, č attaccaticcia. Siccome questo teatro c'č, perchč ci dev'essere ed č una necessitā inevitabile della convivenza sociale; cosė, per purgarlo della corruzione che ella teme tanto, il miglior mezzo č quello di avviarvi anche le persone che, avendo un talento fatto apposta per far prosperar l'arte, hanno anche sortito un'indole cosė buona, ed hanno avuta un'educazione cosė costumata, da far venir di moda la virtų anche lā dove, secondo quello che troppo facilmente crede il mondo, sarebbe impossibile.
      - Di questa Marchionni ho sentito anch'io parlar con gran lode. Ma so anche che ella non ha il dono funestissimo dell'avvenenza. Quanti guai si stornano allorchč una ragazza non fa nč freddo nč caldo! ma la bella ragazza provoca la tentazione; e la tentazione, se non trionfa oggi, trionfa domani.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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