Nè si ricordò di lui solo, ma con più frequenza, sebbene con suo gran dispetto, si ricordò delle parole enfatiche, in cui eran trascorse più gocce corrosive di lubricità, che le aveva rivolte il conte Alberico B...i sul palco scenico del Teatro Filodrammatico.
E qui dobbiamo occuparci un po' a lungo di questo conte: il crotalo infesto, destinato a spander bava e veleno su quanti lo avvicinano.
XI
Di questo personaggio abbiamo già avuto un abbozzo fatto alla sfuggita dal signor Giocondo Bruni. Ora tocca a noi, se ci riuscirà, a farne il ritratto compiuto.
Vi sono famiglie, segnatamente patrizie (e ciò per la ragione che dànno più nell'occhio, e il pubblico ha il modo di seguirle coll'attenzione), nelle quali s'è potuto notare, essere ereditarie certe tempre di carattere, certe qualità morali, certe attitudini d'intelletto. La dinastia sabauda conta una serie non interrotta d'uomini di studio. La casa Capponi, da colui che fece cader la cresta dello spavaldo Carlo di Francia al vivente Gino, non annovera che uomini di gran senno e di gran propositi.
In casa Belgiojoso si può far conto del perfetto gusto musicale, delle voci di basso e di tenore sempre avvicendate e di una intonazione impuntabile, che in questi tempi può diventare un oggetto d'affezione. In certe case è
D'età in età
EreditariaL'asinità.
In alcune l'avarizia, in altre la prodigalità; in queste l'orgoglio, in quelle la modestia, ecc. ecc. Il contino Alberico B...i nacque in una casa dove dal capostipite fino a lui si alternarono, col sistema delle piastrelle e della pila voltaica, un birbone d'ingegno e un birbone volgare; un ramo pronunciatissimo di pazzia esaltata dalla protervia era poi stato comune a tutti, e fu, come il cartone bagnato, mantenitore della corrente elettrica.
| |
Alberico B Teatro Filodrammatico Giocondo Bruni Capponi Carlo Francia Gino Belgiojoso Alberico B
|