- Qui c'è sotto un nuovo imbroglio. Son due giorni che la lettera venne recapitata al direttore, contemporaneamente ad un'altra che fu spedita al tribunale civile; ma, ad eccezione della tua liberazione, non vedo gli effetti che quelle lettere dovevano produrre. Pur troppo il marchese è onnipotente, e...
- Pare che questo segretario voglia avviare un aggiustamento tra il marchese e il Baroggi...
- Che aggiustamento! Se i documenti saltan fuori il Baroggi deve ottenere tutto il fatto suo, senza bisogno di transazioni.
- È vero... e allora posso prepararmi a godere una parte dello spettacolo tutto a mio beneficio...
- Quale?
- Lo spettacolo d'un marchese collarone e gesuita che per combinazione possa aspirare alla berlina. Che cosa vuoi? Io amo il Baroggi, e desidero che si volti e rivolti in mezzo a zecchini... ma ciò che più esalta la mia fantasia, e mi mette la smania in corpo è il progresso dell'umanità...
- E che c'entra adesso il progresso dell'umanità?
- Nel trovare il modo che i titoli, le aderenze, la ricchezza, non bastino più a coprir le magagne degli uomini e a far chiudere la bocca anche alla legge.
- Il desiderio è bello e buono; ma i titoli e la ricchezza avran sempre in saccoccia il ventun di tarocco.
A questo punto i quattro passeggianti salirono fin sulla rotonda a piattaforma, dove si entrava nella slitta e da cui si poteva dominare la sua discesa precipitosa. Quella rotonda era quasi sempre affollata; in quel momento poi era stipatissima di spettatori perchè le Loro Altezze Imperiali trovavansi là. Ci pare di aver detto come, in una delle accademie vocali date a Milano, dov'era intervenuta la viceregina, questa aveva donato a madamigella Gentili un grosso smeraldo, accompagnando il dono con parole cortesi e carezze senza fine.
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