E noi adesso, come parrebbe farci invito l'argomento, non ci dilungheremo a parlare dei Federati, nè della loro origine e dei loro intenti. Sul movimento italiano fu parlato con tanta abbondanza e da tanti autori, che non c'è lettore, per quanto scarsamente istruito, che non ne conosca tutte le vicende e le fasi principali. Qualche cosa però, che non è senza importanza, fu omessa nelle opere stampate. La conferenza, per esempio, che si tenne quella sera in casa Ronchetti, e che a noi fu riferita oralmente dal Bruni che vi assistette, mette in luce qualche fatto sfuggito altrui; ed ecco perchè amiamo accompagnarci colà insieme col Baroggi.
XXXII
Dopo i preliminari d'ordine e dopo alquanti discorsi vaghi e varj, Giunio Bazzoni, che trovavasi là insieme col Marliani, col prete Camisana, che fu poi vice-prefetto del ginnasio di Sant'Alessandro, e con altri giovani ingegni i quali volevano che il progresso si facesse forte attraversando le vie delle classi operaje, così prese a parlare:
«Siccome alcuni son d'opinione che a scacciare i Tedeschi è cosa facile, e che tutto il difficile sta nel trovare gli uomini che poi sappiano governare il paese, così, in più conferenze tenute in casa del conte, abbiamo passato in rivista tutti i nostri uomini più distinti, e, fatte le debite valutazioni, e tenuto conto di ciascuna specialità, siam venuti redigendo questo elenco della reggenza o governo provvisorio, come lo volete chiamare, che dovrà succedere al governo austriaco, appena questo sarà decaduto.
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