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      Toccato da circostanze speciali, il suo ingegno, chiuso nel silenzio, e nella mestizia, erompeva di tratto come un congegno pirotecnico che d'improvviso mandi un'eruzione di razzi e stelle e colori bengalini. - Accompagnato fino alla porta della sua casa, fu salutato con trasporto e lasciato coll'amico Suardi quando battevano le tre e mezzo all'orologio di Notre-Dame.
     
     
      V
     
      Entrato nella propria camera, una voce dalla vicina gli gridò:
      - Ben venuto! Pare che manchi poco all'alba; e sì che ho sentito che a Parigi c'è l'abitudine di rincasarsi per tempo.
      - Caro mio, è stata una notte eccezionale questa. Ho assistito al trionfo dell'Italia in Francia, e se tu, uscendo dal teatro, m'avessi accompagnato alla serenata fatta a Rossini e al brindisi del caffè Tortoni, non avresti perduto il tuo tempo.
      E dicendo questo entrò col Suardi nella camera di chi aveva aperto il dialogo.
      Quegli che stava a letto era l'avvocato Montanara di Milano, venuto espressamente a Parigi, come arbitro nelle ultime vertenze della causa F...-Baroggi.
      - Hai gli occhi che mandan raggi e la faccia color di carmino, disse l'avvocato al Baroggi. In che felice maniera è scomparsa la tua pallidezza abituale?
      - Attendi un momento, rispose Giunio, e la pallidezza ritornerà. Questo rosso fuggitivo che mi riscalda le guance, assomiglia ad una maschera modellata al riso, e gettata per passatempo sopra una testa da morto. Sento già gli effetti della reazione nervosa. Il tempo di far sei scale e due minuti di silenzio bastarono per ritornarmi al tristissimo vero dond'era uscito:


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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