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      Ora all'annunzio inaspettato ch'ella possedeva quasi centomila franchi, comprese di colpo tutto quello che poteva nascer da ciò. Non poteva più insultarla, perch'ella era in condizione di abbandonarlo quando voleva; vedendola, per quel rossore che aveva provocate le sue prime strane interrogazioni, più attraente del consueto, le parve più tormentosa l'idea di doverla perdere, e per conseguenza di essere costretto a deporre le armi ai piedi di lei, se pur voleva conservarla; oltre a ciò sentì anche la fitta dell'invidia nel pensiero ch'egli non poteva più umiliare la moglie col richiamarle la sua povertà; e prima e dopo e in mezzo a tutto ciò serpeggiava anche il truce pensiero che ella, mettendosi in salvo, poteva guarire, onde a lui non rimaneva più mezzo di disfarsene. Queste cause che noi designiamo ad una ad una, lo assalirono insieme e lo irritarono sino a quell'estremo da dar prova di tutti i fenomeni della vera pazzia. Ma egli non era pazzo nè sempre nè abbastanza per essere chiuso in un manicomio; come non era così legalmente scellerato da poter essere appeso ad una forca.
      Ah! pur troppo quell'improvvisa scoperta del dottor Broussais e l'atto delicato e generoso ed eccezionale del Baroggi, che pareva dovesse togliere di mezzo ogni ulteriore occasione di sventure possibili, fu invece la causa definitiva di altri e irreparabili disastri.
     
     
      XIII
     
      Quelle espressioni dei fatalisti, trovate al tempo dell'astrologia: - Egli è nato sotto la cattiva stella. - Ella è la vittima degli astri -, e che tanto ripugnano al buon senso ed alla schietta ragione, troppo spesso par che abbiano la loro riprova nel labirinto delle miserie umane.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Broussais Baroggi