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      Tende l'orecchio con faticosa attenzione alle voci delle devote del Santissimo, che rispondevano in lugubre cadenza alle litanie intuonate da una vecchia:
      - Consolatrix afflictorum - Ora pro ea.
      - Refugium peccatorum - Ora pro ea.
      Si fa ancor pių attento per accertarsi se le devote mormorassero pro eo o pro ea; ma nell'afferrare quell'orrenda certezza, collo scarso lume degli occhi che per lieve deliquio gli fuggiva, vede nel tempo stesso piegare il baldacchino verso la casa del conte.
      Non era pių il caso d'attenersi a quella scrupolosa osservanza d'ogni riguardosa cautela per non scoprire sč stesso e per non compromettere la contessa. - Il dolore soverchiava. - Egli entrō nel cortile della casa, in coda alle devote. Stette un momento perplesso sul limitare, e fece alcune confuse domande al portinajo, che, indifferente come lo stipite di sasso al quale si appoggiava, rispose che il viatico era per la contessa B...i. gravemente ammalata. Intanto il parroco di Notre-Dame era salito. Il Baroggi, senza pensare ch'era in mezzo a una fitta di persone che lo vedevano, misurava a gran passi il cortile. A un tratto si ferma parlando tra sč, e facendo gesti come se fosse impegnato in un discorso con qualcuno; poi, risoluto, a due, a tre gradini per volta, ascende le scale. Č all'uscio dell'abitazione del conte. Era spalancato, ma alcune donne in ginocchio ne ingombravan l'ingresso. - Egli va oltre, passa d'un'in altra camera. Le donne di casa, vedendolo e conoscendolo, perchč i domestici sanno tutto, non sapendo che si pensare, lo lasciano fare e andare innanzi.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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