Da qualche tempo indietro ero stato preso da una specie d'entusiasmo religioso, e perciò dimandai a me stesso se quel passo della vita di fra Martino che mi indicava con tanta chiarezza la via ch'avrei dovuto seguire col mio seminarista, non fosse per caso un'ispirazione di Dio. Fare di un persecutore un santo! Che nobile vendetta! Divenire un santo io stesso, andare alla Cina, cogliere la palma del martirio come fra Martino! la mia fantasia si mise a lavorare in questo senso, ed io mi prefissi di mettere in pratica il metodo di fra Martino!
CAPITOLO XIV
Entusiasmo religioso. Propositi di martirio aggiornati.
Le cose vengono a una decisione col mio persecutore
E ben presto mi si presentò l'occasione. Un giorno, mentre eravamo in scuola, il mio avversario mi dette un buon pugno sul capo. Il mio primo impulso fu di renderglielo, ma mi trattenni a tempo: "Signore" gli dissi, "voi potete trattarmi come meglio vi piace: io piglio tutto in isconto dei miei peccati; vi amo e vi benedico". Sul subito parve che queste parole facessero qualche impressione nell'animo del mio grosso avversario, ma l'impressione passò subito e mi rispose in aria di burla: "Via, via, è una bella scusa; dite la verità: avete paura". Al che risposi con tutta umiltà: "È vero, ho paura, molta paura d'offendere Dio".
Come il caso volle, e dico a bella posta il caso, il mio persecutore mi lasciò in pace per più giorni di seguito. Naturalmente non mancai di attribuirlo all'efficacia della ricetta di fra Martino, ed il mio entusiasmo religioso crebbe sempre di più. Sentivo diverse messe al giorno, spesso pregavo in casa; spesso anche per la strada; sì anche per la strada.
| |
Martino Dio Cina Martino Martino Dio Martino
|