E qual via mi consigliereste di seguire?
domandai dopo che ebbe finito.
Una via semplicissima, mio caro ragazzo. Uno certamente non può in ventiquattr'ore diventare un apostolo. Voi dovete essere fondato nella teologia per convertire i Mandarini, e non potete predicar loro in italiano. La teologia e la lingua cinese sono adunque due cose necessarie. Ma voi non potete esser ammesso allo studio della teologia prima di aver compiuto quello di filosofia. Ecco ciò che vi consiglio: terminare il corso filosofico e studiare per bene la logica, poiché ne avrete un gran bisogno. Dopo la vostra filosofia, se avrete sempre la medesima sete del martirio, allora potrete attendere alla teologia qui in Genova. Se poi vorrete studiare al tempo stesso la teologia e la lingua cinese, vi manderemo a Roma nel collegio De Propaganda fide, espressamente fondato per tali studi. Mi è stato detto che il cinese è una lingua molto difficile, e perciò meno furia, ragazzo mio. Sentite: ora voi non avete che quindici anni incirca: se avrete il martirio a venti, non sarà mai troppo tardi, credo
.
Non ero molto sicuro se in queste ultime parole dello zio non ci fosse un po' di canzonatura. Almeno ne ebbi lì per lì qualche sospetto; ma poi, vedendo che parlava con un tono di buona fede, e che nessun muscolo della sua faccia si era mosso, conclusi che diceva propriamente sul serio.
Un'altra cosa mi tenne in dubbio, cioè, se i due bicchierini del Lachrymachristi che avevo bevuto non avessero contribuito in qualche modo a farmi rinunziare così presto alla regola dei Cappuccini.
| |
Mandarini Genova Roma De Propaganda Lachrymachristi Cappuccini
|