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      Come siete divenuto prudente tutt'a un tratto! Oh, lo eravate molto meno quando ci trovavamo tutti i giorni nel giardino!".
      Eravamo in vista della casa, ed io insistevo che ci ritirassimo in luogo meno scoperto. Mi rispose che le importava poco d'essere o non essere veduta. Ciononostante riuscii a persuaderla che volesse seguirmi un po' più discosto, dietro un filare d'alberi. Lilla era in abito di cavalcatrice ed aveva in mano il frustino; la faccia pallidissima, le labbra livide e tremanti Siccome non proferiva parola, così ruppi io il ghiaccio dicendo:
      Mi rincresce di vedervi qui, perché sono sicuro che da questo nostro incontro non possa venire alcun bene. Eppure, eccomi pronto ad ascoltare quello che credete di dovermi dire
      .
      Oh, voi avete modi tranquilli, freddi, riflessivi; modi tutti vostri di dire e di fare cose offensive; modi insomma che fanno ribollire il sangue nelle vene
      .
      M'accorsi che era disposta a lasciarsi prendere dalla collera, e stetti muto: vi fu un momento di silenzio.
      Ma ieriripigliò essa con forza "mi rimandaste indietro una mia lettera. Che diritto avete di comportarvi meco così? Che diritto avete di trattarmi con tanto sdegno e disprezzo?".
      Voi mi attribuite sentimenti ed intenzioni che non ho per niente, e contro ai quali protesto. Desidero di non dire cosa che possa offendervi; ma permettete che io vi dica, che se in un cieco impeto di collera mi fossi lasciato andare a scrivere una lettera, non vera nella sostanza e stravagante nella forma, crederei di avere un debito di riconoscenza con la persona che me l'avesse rimandata


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Lorenzo Benoni ovvero scene della vita di un italiano
di Giovanni Ruffini
pagine 471