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      Non fanno altro che combattere contro mulini a vento, presi per giganti, e ne menano vanto. Quando un uomo di tal fatta s'impiccia di cospirazioni (e la loro natura ve li conduce spesso), abbiamo allora la perfezione del genere.
      Schiettamenteriprese Lazzarino "non ho condotto bene la cosa?".
      Ero per rispondergli che la metà del moto che si era dato per questo abboccamento bastava e strabastava per mettere sulle nostre tracce tutte le spie della città, ma pensatoci meglio, mi tenni in corpo questa risposta, e feci cenno di aderire, aggiungendo:
      Ora avreste la bontà di spiegarmi...
      .
      È giusto! È giusto!
      interruppe l'omino; "quando Lazzarino s'incarica d'una commissione... Basta! Lazzarino è conosciuto e non tocca a lui di dire di più su questo punto". Quindi, dandosi un gran pugno sullo stomaco aggiunse: "È qui! Tutto qui!" e si mise a gongolare dalla gioia.
      Con ciò volle alludere all'ottimo stato de' suoi polmoni o a qualche cosa che tenesse nascosto sotto il panciotto turchino? Io inclinai piuttosto alla seconda supposizione, e perciò gli dissi:
      Se ho capito bene, voi avete qualche commissione per me?
      .
      Una commissione! Chiamatela pure così se vi piace; ma Fantasio la chiamò con un altro nome quando me la confidò. - Lazzarino (furon queste le sue precise parole) qui c'è una bomba, sì, una bomba e con la miccia accesa. Ora, volete voi portarla a salvamento ai miei amici laggiù? - Sì che lo voglio, diss'io. - Badate bene -, soggiunse - è un affare di vita o di morte, e piuttosto che far cadere il plico in altre mani, dovete fare in briccioli voi, questo.


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Lorenzo Benoni ovvero scene della vita di un italiano
di Giovanni Ruffini
pagine 471

   





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