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      Voi vedete la Corte fare i miracoli su tutte le parole di *** perchè alle volte dice delle cose buone. L'ammirazione è la riprova del poco spirito, e per l'ordinario ogni grande ammiratore è uno scimunito par suo, e ha di bisogno che un altro lo tiri per la cappa quando egli ha a ridere. Credete a me, che giudica assai meglio della commedia lo stanzone, col solo lume naturale, che non fanno i palchetti e quei maestroni che rimangono a dar fastidio tra le scene.
      Tutto il segreto per farsi largo nella conversazione si riduce qui: ammirar poco, ascoltare assai, diffidar sempre del proprio parere, e alle volte di quello degli altri; non volerci far mai dello spiritoso, applaudire gli altri, cercar d'intender bene quel che si dice, e rispondere a proposito: in somma, attenersi al precetto d'Orazio: Ut iam nunc dicat iam nunc debentia dici.
     
     
      OpereSlegate
     
      di
     
      M. di S.E.
     
     
      Parte III
     
     
      Della seconda Guerra Punica
     
     
      A voler vedere la virtù de' Romani nel suo auge maggiore, bisogna considerarla nella seconda guerra di Cartagine. Per l'innanzi ella era stata più austera ne' suoi costumi, ma dopo ella divenne più grande e più maestosa, e bisogna confessare che ella non fu mai nè più fondata, nè più intera.
      In tutte l'altre estremità nelle quali ella s'era veduta, s'era sempre trovata d'aver a riconoscer la sua salvezza all'ardire, al valore, alla sufficienza di questo o di quel cittadino. Senza di Bruto, Iddio sa se pur ci fosse mai stata Repubblica. Senza la difesa di Manlio, senza il soccorso di Cammillo, forse che il Lazio diventava provincia delle Gallie.


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Opere slegate
di Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond
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