Se vi ci sodisfate, andate pur là, ma prima di muovervi siate sicuro che egli abbia spalle da reggere l'incarico che gli volete mettere addosso. Non ogni impiego è buono a tutti, come non ogni vestito torna bene a ognuno, nè ogni bel detto è proprio in ogni occasione. Se vi venisse fatto di mettere il vostro amico in un posto superiore alla sua capacità, rovinereste mille e non accomodereste un solo. Tutto quel lustro che mettereste dattorno a lui lo torreste senza nessun profitto alla vostra stima, ed egli nel vederselo piagnere addosso, prima o poi, ne vorrebbe male alla vostra amicizia, unica a avventata cagione della sua grandezza.
Da tutto quello che io ho detto, mi pare che sia facile a intendersi che per un'amicizia ben regolata non basta il buon cuore, ma vuol essere spirito, vuol esser giudizio, vuol essere esperienza. Levatemi queste cose dall'amicizia, la riduco a una spezie d'amore e non le do più lunga vita che a una corrispondenza puramente amorosa. Lo zelo ancora, come non è ben ben misurato, fa di gran male all'amicizia, e tanto male che ne disgrado la freddezza la più gelata e l'incostanza la più volubile. Ma datemi una volta un uomo che non abbia nessuna di queste tare, dico che al mondo non c'è cosa uguale. Dio buono! avere un amico fedele che nell'istesso tempo che, per incontrare il vostro gusto, non la guarda in niente, per quanto ei po' obbliga voi a guardarla in ogni cosa per voi e per lui, che vi rende più godibile la prosperità e più soffribile la disgrazia, che risente come proprie tutte le vostre sodisfazioni e tutti i vostri travagli, che vi regge negl'inciampi e vi rimette in piedi nelle cadute, incapace di mai sacrificarvi nè ai capriccj delle sue passioni, nè all'interesse della sua fortuna!
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Opere slegate
di Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond
pagine 263 |
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