E il naturale bollente del Principe di Condé l'ha fatto creder precipitato nelle battaglie: lui, che nel più forte dell'azione è più padrone di sè che uomo del mondo: lui, che non vedeva men chiaro a Lens, a Fribourg, a Norlinga, a Senef, di quel che averebbe potuto fare a legger i successi di queste medesime battaglie nel suo gabinetto.
Discorso così lungamente su l'importanza del conoscere gli uomini, dirò adesso che la secchezza con la quale se la passano in questo particolare i nostri istorici vien da difetto d'applicazione o di discernimento.
Essi hanno creduto che per istruire il lettore basti un racconto esatto de' puri avvenimenti, e non hanno considerato che quei che maneggiano gli affari son uomini, e che gli uomini son più le volte che si lasciano portare dalla passione che quelle che si lasciano condurre dalla politica.
La prudenza è quella che governa gli uomini savj, è vero: ma de' savj ce ne son pochi, e i più savj non lo son sempre.
Nelle Repubbliche dove le massime fondamentali del vero interesse averebbono a esser le massime di tutti, si vede la maggior parte delle cose farsi per picca di fazioni; e chi dice fazione, dice passione. La passione entra per tutto, e lo zelo delle persone le più da bene non ne va esente.
L'animosità di Catone contro di Cesare, e i furori di Cicerone contro d'Antonio, non hanno contribuito meno a rovinar la Repubblica che l'ambizione di quelli che vi stabilirono la tirannide.
La contrarietà di due grand'uomini ugualmente ma diversamente zelanti per il ben dell'Olanda, fu a tocca e non tocca di perderla dopo ch'ell'era già in stato di non aver a temer nulla dalli Spagnoli.
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Opere slegate
di Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond
pagine 263 |
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