Il Principe Maurizio la voleva potente di fuora, Berneveld la voleva libera in casa. Il primo la metteva in stato di sostenersi contro il Re di Spagna: il secondo mirava a assicurarla da un Principe d'Oranges (sic).
Berneveld ci messe la vita, e come succede il più delle volte, si videro perire per le mani del popolo gli assertori della libertà.
Lasciamo le osservazioni su l'istoria, e venghiamo alle riflessioni su la politica. Spero che ne sarò compatito: ma quando che no, almeno mi sarò sodisfatto.
Ne' principj d'una Repubblica, l'amore della libertà è la prima virtù de' cittadini. Questa virtù ispira la gelosia, e questa gelosia diventa il forte della politica dello stato. Stracchi gli uomini delle fatiche, degl'intrighi, de' pericoli che costa il mantenersi nell'independenza, si gettano a andar dietro a qualche ambizioso che dà loro nell'umore, e che è che non è, da una libertà penosa cascano facilmente in una servitù aggradevole.
Io mi ricordo d'aver detto in Olanda, e tra gli altri al Pensionario medesimo, che il naturale degli Olandesi è mal conosciuto.
Si crede che gli Olandesi amino la libertà, e non è vero. Gli olandesi odiano puramente l'oppressione. Nel lor temperamento v'è più rozzezza di spirito che fierezza d'animo, e la fierezza d'animo è quella che fa i veri Repubblichisti.
Quel che farebbe paura agli Olandesi sarebbe un Principe avaro, capace di tor loro il proprio: un Principe violento, del quale avessero a temere degli strapazzi. Per altro, il Principe come Principe non dispiacerebbe.
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Opere slegate
di Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond
pagine 263 |
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