Quando tornai in me, il povero praho, che voi avevate abbandonato alle onde, crivellato dalle palle dell'incrociatore, stava per inabissarsi. Mi aggrappai ad un rottame e mi spinsi verso la costa. Errai parecchie ore sul mare, poi svenni. Mi risvegliai nella capanna di un indigeno. Quel brav'uomo m'aveva raccolto a quindici miglia dalla spiaggia, mi aveva imbarcato sulla sua canoa e trasportato a terra. Mi cur๒ amorevolmente, finch้ fui completamente guarito.
Ed ora dove fuggivi?
Stavo per recarmi alla costa onde gittare in acqua una canoa da me scavata, quando mi vidi assalito da quel soldato.
Oh! Tu possiedi una canoa?
S์, mio capitano.
Volevi tornartene a Mompracem?
Questa notte.
Vi andremo insieme, Giro-Batol.
Quando?
Questa sera c'imbarcheremo.
Volete venire nella mia capanna a riposarvi un po'?
Oh!... Tu possiedi anche una capanna!...
Una catapecchia donatami dagli indigeni.
Andiamoci subito. Non puoi rimanere qui senza correre il pericolo di forti sorprendere dal cavalleggero.
Tornerเ? chiese Giro-Batol, con apprensione.
Di certo.
Fuggiamo, capitano.
Non vi ่ fretta. Come vedi sono diventato un sergente del reggimento di fanteria del Bengala, quindi posso proteggerti.
Avete spogliato qualche soldato?
S์, Giro-Batol.
Quale colpo maestro!
Silenzio, in marcia o avremo addosso il cavalleggero. ศ lontana la tua capanna?
Fra un quarto d'ora vi saremo.
Andiamo a riposare un po' e pi๙ tardi penseremo a prendere il largo.
I due pirati uscirono dalla macchia e, dopo essersi accertati che non v'era nessuno nei dintorni, attraversarono celermente la prateria raggiungendo il margine della seconda foresta.
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