Per cinque ore continue s'avanzarono attraverso la grande foresta facendo di quando in quando una breve fermata per riposarsi, e al tramonto giungevano presso le rive del fiumicello sboccante nella baia.
Non scorgendo alcun nemico, scesero verso l'ovest, attraversando una piccola palude che andava a terminare verso il mare.
Quando giunsero sulle rive della piccola baia, le tenebre erano di giเ scese da qualche ora.
Paranoa e Sandokan si spinsero verso le ultime scogliere e scrutarono attentamente il fosco orizzonte.
Guardate, mio capitano disse Paranoa, indicando alla Tigre un punto luminoso, appena distinto, che si poteva scambiare anche con una stella.
Il fanale del nostro praho? chiese Sandokan.
S์, mio capitano. Non lo vedete scivolare verso il sud?
Qual segnale devi fare perch้ il legno si avvicini?
Accendere sulla spiaggia due fuochi rispose Paranoa.
Andiamo verso la punta estrema della piccola penisola disse Yanez. Segnaleremo al praho la rotta esatta.
Si cacciarono in mezzo a un vero caos di scoglietti cosparsi di gusci di conchiglie, d'avanzi di crostacei e di ammassi di alghe e giunsero verso la punta estrema d'un isolotto boscoso.
Accendendo qui i fuochi, il praho potrเ imboccare la baia senza correre il pericolo d'arenarsi disse Yanez.
Lo faremo per๒ risalire verso il fiumicello disse Sandokan. Mi preme nasconderlo agli sguardi degli inglesi.
M'incarico io di questo rispose Yanez. Noi lo nasconderemo nella palude in mezzo alle canne, coprendolo interamente con rami e con foglie, dopo d'averlo privato degli alberi e di tutte le manovre.
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