Pagina (335/343)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      — Le Tre Isole!...
      Sandokan e Yanez si affrettarono a salire in coperta.
      Le isole segnalate apparivano a sette o otto miglia. Tutti gli occhi dei pirati scandagliarono quell'ammasso di rupi, cercando avidamente l'incrociatore.
      — Eccolo — esclamò un dayako. — Vedo del fumo laggiù.
      — Sì — confermò Sandokan, i cui occhi parvero incendiarsi. — Ecco là un pennacchio nero alzarsi dietro quelle scogliere. L'incrociatore è là!...
      — Procediamo con ordine e prepariamoci all'attacco — disse Yanez. — Paranoa fa imbarcare altri quaranta uomini sul nostro praho.
      Il trasporto fu subito operato e l'equipaggio, forte di settanta uomini, si radunò attorno a Sandokan che accennava a voler parlare.
      — Tigrotti di Mompracem — diss'egli con quel tono di voce che affascinava e infondeva in quegli uomini un coraggio sovraumano. — La partita che noi giuochiamo sarà terribile, poiché avremo da pugnare contro un equipaggio numeroso più di noi e agguerrito, ma rammentatevi che sarà l'ultima battaglia che voi combatterete sotto la Tigre della Malesia e che sarà l'ultima volta che voi vi troverete di fronte a coloro che distrussero la nostra potenza e che violarono la nostra isola, la nostra patria adottiva.
      «Quando io darò il segnale irrompete coll'antico valore delle tigri di Mompracem sul ponte del legno: io lo voglio!»
      — Li stermineremo tutti — esclamarono i pirati, agitando freneticamente le armi. — Comandate, Tigre.
      — Là, sul legno maledetto che stiamo per assalire, vi è la Regina di Mompracem. Voglio che ritorni mia, che ritorni libera!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le Tigri di Mompracem
di Emilio Salgari
pagine 343

   





Tre Isole Yanez Sandokan Yanez Sandokan Mompracem Tigre Malesia Mompracem Tigre Regina Mompracem