Se voi in somma, o Padri Coscritti, con lieve danno errare poteste, io soffrirei di buon grado che a vostre spese imparaste, poichè gli altrui detti in non cale tenete. Ma, noi siamo ormai circondati: ci sta col suo esercito Catilina alle fauci; altri nel seno della città al par di lui ci minacciano; nè provvedere noi, nè preparar cosa alcuna occultamente potendo, tanto più affrettarci dobbiamo. Dico perciò: Che pel nefando disegno di questi empj cittadini, correndo la repubblica un manifesto e grave pericolo; che essendo essi, da Volturcio a dagli Allobrogi, accusati e convinti d'aver macchinato strage, incendj, crudele ed infame eccidio de' cittadini e della patria; costoro, come evidentemente convinti rei di capitale delitto, secondo l'uso antico punire si debban di morte."
LIII.
Sedutosi Catone, i Consolari tutti, e i più dei Senatori, il di lui parere e l'alto valor commendando l'un l'altro si tacciano di codardia; Catone solo, come chiaro e fort'uomo innalzano a cielo: il Senato in somma decreta ciò che opinato aveva Catone. Più volte, leggendo io e ascoltando le chiare imprese de' Romani interne ed esterne, per mare e per terra condotte; di una tanta grandezza mi piacque indagar le cagioni. Sapeva ben io, essere spesso state da pochissimi Romani sconfitte le intere legioni nemiche: note mi eran le guerre, con picciole forze contro a potenti Re maneggiate; e anche più volte l'avversa fortuna dai nostri provata; e superati noi, nella eloquenza, dai Greci; nella militar gloria, dai Galli.
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