Pagina (102/161)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Avvicinatisi poi, con alte strida si avventa l'un esercito all'altro. Fecero fronte i Numidi finchč sperarono negli elefanti: ma per gl'intricati rami vedendoseli inutili, e trovandosi essi fra lor disgregati e tolti giā giā in mezzo dai Romani, sen fuggono. Molti, gittate l'armi, dalla ripidezza del colle, o dalle sovrastanti tenebre ottenevano sicuro scampo. Degli elefanti, quattro soli fur presi; uccisi, quaranta. L'esercito di Rutilio, benchč rifinito, dalla lunga marcia, dall'aver trinceato il campo, e dalla faticosa battaglia, allegravasi pure del felice successo. Ma vedendo poi, che Metello co' suoi oltre il dovere indugiava, Rutilio ben ordinato e guardigno, perchč le fraudi Numidiche non permettevano indisciplina nč trascuraggine; avviavasi per riscontrarlo. E giā si appressavan fra loro, quando in piena notte oscurissima, credendosi per l'udito strepito a vicenda nemici, timore e scompiglio l'un l'altro si arrecano: talchč, se alcune vanguardie di cavalli non ischiarivano ad ambe le parti il sospetto, un deplorabile e sanguinoso errore per inavvertenza seguiva. Riconosciutisi dunque i due eserciti Romani, una repentina allegrezza s'innalza: i soldati l'un l'altro lietamente si appellano: si raccontano l'un l'altro le lor forti imprese, al ciel sublimandole. Che tale č pur l'uomo: nelle vittorie, i codardi l'altrui gloria si usurpano; delle sconfitte l'infamia, anco ai valenti si aspetta.
     
     
      LIV.
     
      Quattro giorni stette Metello sul campo di battaglia, i feriti sollecitamente curando, i distinti combattitori militarmente regalando; e tutti poscia in ringhiera lodandoli, ringraziandoli, incoraggendoli: "A compiere con egual valore il rimanente, ch'era il meno; a tollerare l'ultime fatiche, non per la vittoria, oramai giā perfetta, ma per la preda.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

C. Crispo Sallustio tradotto da Vittorio Alfieri
di Gaius Sallustius Crispus
1807 pagine 161

   





Numidi Romani Rutilio Metello Rutilio Numidiche Romani Metello