Item li lasso in vita soa la caxa a san Simion che fo di nostra madre che si ha per l’amor di Dio (è l’altra di sora a Lunardo) et la galde; et za in vita [104] mia li ho dato il posesso dela predita caxa, in la qual lei ha messo una chiamata Fiori, la qual non li paga 0(424); per tanto voio di qua in drio possi star dentro e afitarla a chi li parerà.
Item a Justina sua neza qual è za anni 8 mi serve, et promissi a sua madre oltra el salario mandarla, voio l’habbi per il suo salario ducati dodexe de la mia facultà, la qual etiam per esser cosa di merzede è antiana a tutti.
Item voio et ordeno che tutti li mei libri dile Historie et successi di Italia scritte di mia man, che comenza dala venuta di re Carlo di Franza in Italia, che sonno libri ligadi et coperti tutti in uno armario n.° 56(425), siano dela mia Ill.ma Signoria, da esserli apresentadi per li mei Comessarij, da esser posti dove a lhoro parerano et piacerano, intervenendo li Signori Capi del Conseio di X, dal qual excelso Conseio mi fu dato provision ducati 150 a l’anno; che zuro a Dio è nulla ala grandissima faticha ho auto.
Item voio et ordeno che tutti li altri mei libri a stampa, è nel studio grando da basso, et quelli a penna ch’è in li mei armeri di la mia camera, che sono sin numero più de 6500, i qual mi ha costà assà danari, et è cose bellissime et rare, e molti di lhoro che non si trova, di li qual ho uno Inventario con il precio di quello mi costorono, et quelli hanno la † davanti li venditi a tempo di mei bisogni; perhò voglio tutti per li mei Comessarij siano venduti al publico incanto, et prego essi signor Procuratori overo Gastaldi non butino via ditti libri, maxime quelli a penna, per esser di bellissime cose et mi ha costato assà danari, como tutto si pol veder per ditto Inventario; et quelli sono in cartoni è opere stampade in Alemagna che costano assai: et io fici tanta spexa in libri perché voleva far una libraria in qualche Monastero di frati o in la Libraria di san Marcho lassarne qualche uno, qual Libraria mai tegno si farà; perhò ho mutato pensier e voio siano venduti; li qual libri valeno assà più di quello mi ha costado, per averli comprati con avantazo in tempo di carestia, et haver habuto de quelli bon merchado, perhò missier prè Zuan Batista Egnatio e missier Antonio di Marsilio vedendo l’indice troverà molti esser di far conto, né li butarano via come si suol far.
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I Diarii
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1898
pagine 165 |
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