Grisostomo) dicendo che una città quanto ha vie più comode e tanto meglio è, rispetto alla viabilità e alla salute, precorrendo i moderni disformi giudizj(433).
Importanti assai sono le notizie che i Diarii possono somministrare alla storia della geografia, dell’economia pubblica, della statistica nei più minuti particolari, e delle scienze, della letteratura e dell’arte.
Un’idea dominante nel nostro grande cronista è che gli esempi vengono dall’alto, gli piange l’animo quando scorge resistenza ad adempiere i doveri verso la Patria, vuole che i primi agli onori siano i primi ai cimenti e ai sacrifici, raccoglie il mormorio quando ciò non avviene, sì che ripete la frase nell’elegia del Navagero attribuita al doge Leonardo Loredan: Exemplum enim dedi vobis, quemadmodum ego feci ita et vos faciatis(434).
Ora diremo delle vicende dei Diarii dalla loro origine fino alla compiuta loro pubblicazione.
«Havendo, non senza summe et cotidiane fatiche, compito di scriver le guerre francesi in Italia ne gli preteriti anni state, et reduta l’opera in magno volume(435) considerai non esser di dover lasciare di scrivere quello che in Italia accadeva, licet Carlo VIII re di Franza si fusse ritornato nel regno di là da monti. Et questo per doy respecti potissimi: l’uno acciò il successo di le cosse non andasseno in oblivione; l’altro perché ancora el reame di Napoli o vero di la Puja non era tutto reaquistato da Ferdinando secundo re di casa Aragona et di Napoli, et quello voleva recuperare, benché le forze sue fossero molto piccole, perché ancora molte terre in tutto quel regno si teniva a petitione di detto re di Franza, et oltra che vi era monsignor di Monpensier capitano primario et viceré; ivi in reame posto dal prefato Carlo, etiam assà numero de francesi et grandissima copia di anzuini con qualche barone che da francesi teniva.
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I Diarii
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1898
pagine 165 |
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