È da saper che nostri dà duc. 100 al mexe a l'orator di Milano, et li dano la caxa fornita et le barche, et a Milano il ducha dà duc. 100 etiam al nostro al mexe et la caxa, ma di altro non se impaza, se non che dona nel partir una vesta o più di setta al oratore nostro.
El marchexe di Mantoa, havendo inteso come la Signoria nostra lo havia concesso a dover andar in reame, et li era stà scripto et mandato di Verona fino a Mantoa, ch'è mia 20, Luca Pisani capitano tunc di Verona a questo effecto, a saper si soa signoria volleva andar, unde non vollendo dar altra risposta se no in persona venirsene in questa terra, et cussì per Po se ne vene, et zonse a dì 29 zener a nona, et subito andoe a la Signoria, et disse era prestissimo di obedir quanto pareva a essa illustrissima [18] Signoria a la qual havia vera fede, et tolse 10 zorni di tempo a mettersi in hordine. Have danari et prestanza duc. 13 milia, et a dì 30 ditto a nona si partì et per terra ritornoe a Mantoa.
A dì 30 ditto, lettere di Roma et di Napoli come con grandissima alegreza a Roma haveano inteso la conclusione di l'acordo de mandar li subsidii nostri in reame, unde romani erano molto aliegri et maxime per la venuta del signor marchexe di Mantoa. Et il papa libentissime con li cardinali mandoe el breve di la contenta. Tamen, vi era una clausula di excomunicatione a chi non manteniva etc., la qual cossa non parse al senato, unde fo rimandato indrio dicendo che tal subsidii erano disposti de mandar mossi da voler la quiete e ben de Italia; et non se vollevano remuover di la promessa, ergo tal clausula non si conveniva.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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