Et cussì ditto brieve fu riconzato, et in bona forma zonse a dì 11 fevrer, el zorno di la caza.
[1496 01 31]A dì 31 ditto, nel consejo di pregadi fo electi per election castelani in le terre abute in la Puja, tamen ancora non si sapeva alcuna consignatione. Adoncha, a Trani fo electo Francesco Duodo era 40 criminal; a Otranto Alvise Sagredo era 40 criminal; a Brandizo Antonio Balbi etiam 40 criminal, i qualli acceptono, et abutto la paga di 8 mesi avanti trato, poi andono, come dirò di sotto. Et ancora fu decreto che, atento che Hironimo Zenoa né Bortolameo Bon non volleva andar ivi, fusse electi tre per collegio i qualli con 100 provisionadi per uno andasseno in ditte tre terre, uno per terra, i quali sono questi: Nicolò di Albori, Simon di Greci et Bortolomeo Biancho, andavano comiti di galia et fidelissimi nostri etc.
Sumario di letere de 19 zener da Napoli, di Leopoldo Anselmi consolo nostro ivi.
L'armata nemica si condusse a Gaeta. Lo signor principe di Altamura si partì con l'armata et è potente. Non se intende quello habbi facto. L'armata nostra è tutta qui. Li nemici sono mossi per el camino di Evoli ch'è passo per Puglia e per Calabria. Si crede andarano in Puja, perché quel don Julio partende haver et riscotere le doane di le pecore, unde si dice il re intende seguitarli. Queste letere fu scrito a l'oratore nostro a Roma.
[19]Sumario di nove habute da Lion, date a dì 22 zener.
Che 'l re di Franza doveva a dì 23 partir per Paris per esser al gran parlamento, et questo perché quelli signori non vollevano che 'l si partisse dil regno senza lassar fiuli in Franza che hereditasse, si altro di lui acadeva.
| |
I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
|
|
Puja Trani Francesco Duodo Otranto Alvise Sagredo Brandizo Antonio Balbi Hironimo Zenoa Bortolameo Bon Nicolò Albori Simon Greci Bortolomeo Biancho Napoli Leopoldo Anselmi Gaeta Altamura Evoli Puglia Calabria Puja Julio Roma Lion Franza Paris Franza
|