Che se li subsidii ne veneno avanti se chiudeno li passi et li inimici se uniscano, senza dubio se reportarà victoria de tutto in breve giorni. Perhò, vui messer Hironimo, non solamente solicitate lo venire di questi, ma importunati, in modo con la mazore presteza del mondo vengano. Et cussì ancora solicitariti che vengano apresso volando tutte gente che se hanno ad fare. In questo ponto, scrivendo la presente, havemo havuto aviso come li inimici sono passati avanti, et la rocha de Monfine, Galluzo et Conca, dove haveamo alcuna speranza, li hanno aperte le porte, che tanto più li inimici sono alargati che posseno andare al modo loro. Che se, prima passassero lo fiume non se li possete prohibire che erano li passi strecti, voi posseti pensare mo che hanno li passi al modo loro, et sono più de noi, come se potrà prohibire cosa alcuna. Che semo certi ogni hora passano avanti, et [42] domane tirarano a la volta de Theano, et credemo li aprirà le porte come li altri. In che pericolo ne trovamo voi lo vedeti, ché, unendosi li inimici, serimo persi dal canto di qua, et non venendo li subsidii volando et presto, non sapiamo come porano intrare. Però, per lo amore de Dio, solicitate, solicitate che vengano, et perché vui vedeti lo pericolo, non sapemo più che dire. Messer Hironimo li populi sono de tanta viltà, che senza resistentia apreno le porte, sì che vedeti quando venrano dicti subsidii.
Dat. in civitate Suessae 10 februarii 1495.
FEDERICUS.
A tergo. Magnifico viro J. V. doctori d. Hironimo Sperindeo oratori nobis carissimo.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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