Item, che l'era stà deliberato li stratioti andasseno a trovar la majestà dil re.
Item, che le zente regie di Calabria veniano verso Napoli, come fu ditto, che era una bella compagnia.
Item, che 'l zorno precedente, gionse in campo tra Sessa et Thiano messier Francesco Crasso con la sua compagnia.
Item, che 'l provedidor de l'armata nostra, per li tempi tempestuosi, non era ancor gionto, quale, come fu ditto a dì 5, fu lassato a Melazo.
Sumario di lettere dil consolo, date in Napoli a dì 7 marzo.
El re ogi a Monte Fuscolo si conduce, e procedendo li inimici verso Puja, come si suspica. Si vedevano verso Ariano, dove conducono le artigliarie, e si judicha siano per passar in Puja per quella doana. Li stratioti si hanno a condur a la majestà sua. Etiam li provisionati. Si aspecta giongano li pressidii maiori. El principe di Bisignano si aferma vadi a li lochi soi di Calabria, dubitando di le gente regie che si dice vengono in qua. El signor Virginio par sia a Teramo, el qual loco, si dize, ha alzato le bandiere di Aragona. Le cosse sue poco sonano, et non respondent ultima primis. El signor don Cesare, con el signor Prospero, si trova in Puia. Hano bona gente con lhoro. El re ha deliberato che l'armada nostra vadi a Salerno: poi scori quella Calabria, acciò le zente per terra e l'armata per mare, [67] mettino affine tutte terre e lochi che restano a recuperare. El clarissimo domino Bartholameo vostro fratello, non è ancor comparso, et a li 2 di questo, con do galee et con gripi, fu lassato a Melazo.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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