El re è a Benivento con el campo et il legato. Parte di quella terra havia pensier di far intrar li nimici. Quelli di Abici si sono renduti. Si dice di Gaeta esser partito tre barze per la volta di Franza. Di le otto galee nostre, cinque sono partite, le tre partirano domatina.
Sumario di lettere di 13 detto.
Questa matina habiamo compagnato el proveditor novo con molta comitiva a messa a Monte Oliveto. Da poi disnar, è stato da la regina, la qual mandò per lui messer Cesare Pignatello locotenente di la regia camera de la sumaria, et messier Ioanne Massorio fu caro a le recolende memorie dil re Alfonxo primo et re Ferando, et alcuni presidenti de ditta camera. E cussì a piedi dal molo al castello, con tutti li soracomiti che erano qui, andamo da sua majestà, con la qual era l'orator di Spagna et lo arziepiscopo di Terragona, d'intorno molte dame et signori. La majestà sua si levò in piedi, et lui li basò la mano, et lo fece sedere dinanzi et insieme razonono, et al partir iterum la regina si levò in piede, et licentiolo e tornamo a galia. L'altro provedidor Contarino questa nocte se dia partir con la galea, soracomito domino Georgio Cabriel, ben in hordine. El legato è tornato di Benevento. El re è pur lì col campo et la più parte dei stratioti. Se non intrava in la terra soa majestà, li nimici erano introdutti.
Sumario di lettere di 14 ditto.
Si el re non intrava in la terra, i nimici havia Benivento, et la via de Puja seria chiusa, et questa cità si potea reputar assediata, a tanto che le farine ut plurimum vengono da Benivento.
| |
I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
|
|
Benivento Abici Gaeta Franza Monte Oliveto Cesare Pignatello Ioanne Massorio Alfonxo Ferando Spagna Terragona Contarino Georgio Cabriel Benevento Benivento Puja Benivento
|