Ulterius, deputassimo uno de questi magnifici syndici, con uno de' nostri contestabili, a dicidere le diferentie che occorevano fra li soldati nostri e li cittadini et contadini loro. Insuper, deputassimo le guardie a le porte, e di citadini e di soldati che alcuno non potesse intrare né ussire senza comune licentia. Le qual tutte cosse sono tanto accepte a tutta questa terra, che ogni uno ne è rimaso molto satisfato e contento. Havemo etiam proveduto a la guardia di la terra con bono hordine e contento universalle de tutti i citadini, benché spiero staremo pochi zorni qui rechiusi, perché, venendo presto quello illustrissimo marchexe, salteremo in campagna.
Sumario di lettere da Napoli dil consolo, date a dì 20 marzo,
et zonte in questa terra il venere sancto, a dì 1° aprile.
La majestà dil re, con lo reverendissimo legato, vene eri qui circha a tre hore di note. Questa matina furo insieme a l'arziepiscopato, dove el legato con cerimonie pigliò el capello, et il provedador domino Bortolo Zorzi, volendo esser col re, sua majestà di continente mandò el magnifico suo majordomo a dirli che questa sera manderia per lui. Et cussì, a le 22 hore, mandò il conte di Potentia viceré di Napoli, et messer Cesare Pignatello locotenente di la regia camera de la sumaria. Et il proveditor con dicti si condusse in Castelnovo, che il re l'aspectava in una camera con li ambasadori de Milan et il vicecanzelario, el conte di Sarno, el conte di Venafro et altri signori. Intrato el proveditor, la sua majestà, che stava apogiata a una finestra, si mosse et li vene contra levandosi la bareta di testa, et per niente si lassò basar la mano, ma dolcemente abrazò la magnificencia sua, et tirola apresso la finestra ove stava.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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