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      Sono stati morti de lhoro 200; de li inimici è stà morto il conte di Montorio et uno francese di reputatione, non se intende il nome; tre homeni d'arme de li viteleschi; morti 60 cavali et feriti molti. Essendo io ussito fuori con li 300 stratioti me atrovo, et andato 5 miglia verso lhoro per veder se li poteva far qualche desturbo, ritrovai che erano lontani adviati per el camino di soto di Troja, et me ne ritornai, et essendo in consulto con questa regia majestà, sui duchi, conti et baroni, venuta una vedeta, referite li nimici haver mutato proposito et camino, et esserse posti ne la strata per venir in questo loco, al qual erano vicini 4 in 5 miglia. Il che inteso, montai a cavalo con dicti stratioti, et ussito fuori, lassato la regia majestà con tuti li homeni d'arme ne la terra et serate le porte, mi adviai a li nemici, quali trovai che erano fermati 2 miglia lontano et non più, uniti insieme et ordinati, intraposti due squadroni de homeni d'arme uniti con li fanti, che haveano li cariazi in mezo, et uno squadron di cavali lizieri. Et apizata per mi la scaramuza, tanto per noi fo operato, che li facessemo ritrar et tornar adreto, ancor che a squadron per squadron se refrescasseno et se desero muda, adeo che se ritravano a la sfilata, ad uno ad uno per volta. Prendessimo 5 homeni d'armi, 4 forno morti et molti feriti, presi 7 di lhoro cariazi, fuzendo il resto, lassi, stanchi et mezi morti. La majestà regia stava sopra le mure a guardar la festa di la scaramuza, con tanto contento et satisfatione quanto dir si puol, gloria et reputatione de la illustrissima Signoria nostra, e festa grande de tutta la corte et tutta questa terra, che a l'intrar nostro, questi signori duchi, conti, baroni et homeni d'arme volseno chi uno, chi due, e chi plui stratioti ad alozar con loro, con tanta demostratione di amor quanto sia [112] posibile.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





Montorio Troja Signoria