Et etiam li fo dato duc. 14 milia che portasse per mar a Nocera, dove era le zente nostre, acciò potesseno haver danari, perché, mandandoli per terra, le strade non erano segure. Et partì dicto Zenoa con la sua fusta de qui benissimo armata de valenti homini, a dì 22 mazo, et in Puja andoe.
In questi giorni, a Malvasia, loco di la Signoria nostra situado in la Morea, fortissimo, fo discoverto uno tratado a compiacentia dil dispoto di la Morea che è in Franza col re, che volleva amazar Hironimo Zantani podestà ivi di la Signoria nostra, et tuor quella terra a nome dil re di Franza. Unde, inteso tal cossa, esso podestà scrisse a Domenego Bolani ducha et Nicolò Foscarini capitano de Candia, e a Modon, Coron e a Napoli di Romania a quelli rectori, che li fusse mandato zente, le qual venute, fono cessate quelle cative volontà di li habitanti, et in dicto loco fo posto custodia e liberato dal pericolo.
Di Spagna, l'orator suo haveva littere come el suo re dovea partir di Tortosa per li gran caldi erano, e andar più in dentro, et feva gran preparamenti et mandava zente presso il regno di Navara, dubitando che francesi non facesse in quelle parte qualche danno. Et cussì esso re andoe a Soria, terra pur in la Castiglia. Tamen, da l'orator nostro era in Spagna Francesco Capello cavalier, non si haveva littere da dì 4 mazo in qua, e di la tardità tutti si meravigliava.
Come fo conducto el re de' romani con la liga.
Ma Veniexia era in gran consultatione, come ho scripto, utrum si dovesse condur il re di romani, et farlo vegnir in Italia.
| |
I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
|
|
Nocera Zenoa Puja Malvasia Signoria Morea Morea Franza Hironimo Zantani Signoria Franza Domenego Bolani Nicolò Foscarini Candia Modon Coron Napoli Romania Spagna Tortosa Navara Soria Castiglia Spagna Francesco Capello Veniexia Italia
|