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      Ozi è andato. Spera dimane se intenderà qual cossa, et expedito quella impresa, si unirà con il re et ussirasse in campagna.
     
      Eri zonse li danari de qui. El proveditor farà la mostra di stratioti, et il zorno seguente li darà page do, et cussì a li provisionati. Scrive etiam che, per lettere di missier Alvise Loredam da Monopoli di 30 dil passato, havia da novo da Brandizo, di 26, dal proveditor, esser zonto ivi uno arsil con stratioti 114.
     
      Item, scrive che il re, oltra li danari abuti di Roma, ne ha abuto ancora di altri, e vuol dar danari a le sue zente d'arme per ussir in campo.
     
      Item, inimici intendeva erano andati a la volta di Campobasso, loco tenuto per lhoro, situato su una crosara che poteno andar dove li piace, over a la volta di Terra di Lavor, over a la volta di Venafro, che verso Capua, over de Ariano e de Benivento, o tornar di qui in Puglia, o andar in malora a la volta di l'Abruzo, che Idio volesse tolesseno quella via, perché le cosse de lì di la majestà dil re prosperiano.
     
     
      Lettera dil ditto de 6 ditto, recevuto, qui a dì 17 mazo.
     
      Ho auto lettere ozi, fate eri in campo apresso Montelion, a hore 21, dil capitano zeneral nostro e di Zuan Philippo colateral. Dice che, presentati a le mure non ancora con tutto l'exercito, quelli di la terra levono segno di acordo, i quali fono recevuti per nome dil re. Ozi doveano andar a Chazitello, qualle voleva dar a sacho. Il colateral scrive sperava [170] ozi haver d'acordo Ariano, terra grosissima, e pò star a barato con Cojonise, et è il capo di la baronia.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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