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      Poi anderiano Apize, mia 7 propinquo a Benivento. Li nimici sono dove erano apresso Cojonise, né altro se intende.
     
     
      Lettera dil dito, di 7, data ut supra, a dì 18 ditto.
     
      Per lettere di la excelencia dil signor marchexe capitano, di heri, si ha esser andato con le zente ad uno loco nominato Vallata, qual pigliorono per forza, tagliando a pezi ogniuno, non guardando né a sexo né a età. Fo tutto messo a sacho, e fo necessario far cussì per rispetto di altri lochi. Ben è vero fu ferito 4 de li soi valenti homeni, videlicet el Grasso capitano di la fantaria, Alexio capitano de li balestrieri, Alvise di Albori, e uno missier Jacomo Soardino. Però non è tropo ferite da conto, excepto el povero Alvixe di Albori, qual è stà ferito in una cossa da una partesana. Li inimici non sono ancor levati da Cojonise, e questo perché li fanti alemani, che se hanno ingrassato del butino, non se volleno levar se non harano l'exito di quello. El re ozi è cavalcato per veder uno alogiamento, perché di breve vol ussir in campagna. Li stratioti andono col capitano. Tolseno la volta riversa et eri zonseno qui, siché la sua andata fo indarno.
     
     
      Littera di Bernardo Contarino a l'orator a Roma, data a dì 7 in Nocera.
     
      Ozi, a mezo zorno, fo havuto lettere da lo illustrissimo signor marchexe, de campo suo apresso Valata, per le qual dichiara che, havendo li homeni del dicto castello voluto defenderse gagliardamente, per le qual defese fu ferito el capitano Grasso di uno passador, per forza quello tolse et halo sacomanato, et facto tagliar a pezi ogniuno.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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