Questa nocte a hore due, pur per sue lettere, se intende come quella, havendo mandato a dir ad alcuni altri castelli lì vicini dovesseno ritornar a la devution di questa regia majestà, aliter li faria lo instesso, 4 de' dicti castelli, zoè Vico, Castello, Cirife et Besata se sono renduti a la devotione de la dicta regia majestà, et cussì sua excelencia va proseguendo felicissima victoria, con grandissima reputatione et inmortalissima fama de la illustrissima Signoria nostra, contento et satisfatione grande di questa regia majestà. Li inimici sono pur in lo instesso loco de Cojonise a la Fiumara, né con verità altro di lhor se intende, per esser malissimo avisati.
[171]Copia di una lettera scritta a l'orator nostro a Roma per Zuan Philippo collateral,
narra la presa di Vallata.
Magnifice et clarissime eques, domine et compater honorabilis. Hozi, non expectato altro hordine da la regia majestà, venissemo ad uno loco de la baronia, chiamato Vallata, distante da Montelione circa miglia sei. Et zonto prima alcuni ballestrieri nostri a cavalo, li homeni de la terra, extimando che fusseno andati per far butino, veneno fuori animosamente, ma per li nostri furono rebatuti fino a le mura. Et in questo congresso, el magnifico Francesco Grasso capitano fu ferito da uno passatore soto a la alesina destra, che passa quasi a la extremità di la schena, e di una lanza a uno zenochio. Manfredo da Vizenza, capo di balestrieri a cavalo del prefato magnifico Grasso, in uno brazo con uno passatore; Alexio, capo de li stratioti de lo illustre signor marchexe, in uno deto grosso del pede; Alvise da li Albori in una cosa da una partesana.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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