A tergo. Al illustre signor mio conte Barnardino di Montone di Fortibrazi capitaneo singularissimo, in Lonico.
Sumario di una lettera di Zuan Philippo colaterale,
scripta a domino Andrea de Leze, data a dì 14 mazo a Pando.
Ozi semo levati da Vallata et venuti qui a Pando. Zonto la excelencia dil signor marchexe, con alcuni cavali lezieri, al dicto loco posto su una cresta di monte dove con dificultà se va a piedi, prima fo mandato uno trombeta per intender la mente de li homeni, i qualli, domandando salvo conduto per doi de lhoro, de comandamento de lo illustre signor marchexe, il magnifico messier Phebbo et io andassemo a le mura. Parlato con li homeni fidati, tolseno tempo di conferir insieme et venir poi, sotto la fede nostra, doi de lhoro a lo illustrissimo capitano generale. Interim considerassemo bene le mura et la dificultà del piantar de le artigliarie. Venuti doi homeni fuora, li conducessemo a la excelencia dil capitano. I qualli deno la terra, salvo lo haver et persone, a la excelencia del capitano per nome dil re. El quale, inteso la dificultà de la expugnation de la terra per nui referite, li acceptò di bona voglia, datoge sagramento de fidelità, et fono mandato li commessi regii dentro de la terra a tore la tenuta per nome di la regia majestà. Intention de lo illustrissimo capitano era di andar ad expugnar Monteacuto et Savignano, terre qui vicino, per strenzer Ariano; ma, perché la majestà regia comanda che la excelencia dil capitano vada a trovarlo, per debito suo li ha significato la deditione di Pando, e di la speranza l'ha di haver Monteacuto et Savignano, et che quella comanda.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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