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      Et poi introe savio a terra ferma, che, in quelli zorni, fue electo con grandissimo suo honor.
     
     
      Qui sarano sumarii di molte lettere di Polo Capelo cavalier,
      orator nostro in campo di re Ferando.
     
      [1496 06 19]A dì 19, lettere di 11 apresso Padulo in campo. Ozi, per il tempo, non siamo partiti per andar verso li nimici, li quali si atrovano in una valle al suo alozamento di Montecalvo in gran forteza. Et per 2 ballestrieri dil signor Virginio Orsini fuziti ozi, de qui se intese il principe di Salerno et il principe di Bisignano e il conte di Conza non erano ancor partiti di campo, ma subito se dovevano partir.
     
     
      [1496 06 21]A dì 21, lettera di 13 in campo apresso Bonalbergo data. Questa matina, secondo l'hordine, siamo levati di lo alozamento di Padullo, et ordinatamente, secondo il solito, siamo venuti a questo alozamento tanto desiderato, e siamo vicino a li nimici mia 1 1/2 loro di là da l'aqua, e nui di qua. Siamo soto la rocha di Bonalbergo. Zonzessemo qui a hore 20, e a hore 23 fo principiato bombardar ditta rocha nel conspeto di inimici; ma, per l'hora tarda, non c'e fatto altro. Diman, a l'alba, se li saluterà [217] con zercha 20 boche di artigliarie, e, benché sia inexpugnabile, pur si metterà li edificii a terra e resterà il grebano solo. Li nimici sono da l'altra banda, sopra uno colle molto forte, e le arteliarie lhoro, che erano abasso apresso l'aqua, questa sera, con gran faticha le hano trate sopra, le qual, in effeto da matina le fevamo asaltar e seria state almeno inchiodate.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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