[221] El ducha di Milano, in questi giorni, fece cavalchar le sue gente verso Novara e Alexandria di la Paja e Aque, lochi vicini, dubitando di qualche tractato overo incurssion respetto Zuan Jacomo di Traulzi che era in Aste. Etiam mandoe a fornir la terra de Vintimiglia de molti fanti, per esser loco e passo importante a la via di Zenoa; perché dubitava francesi non lo toleseno. In Zenoa era assà fantarie per custodia di la terra et di quella parte Adorna che tunc governava, et la Signoria nostra ne pagava 500 ogni mexe, ne la qual spexa spendevano ducati 2500 al mexe, et Zorzi Negro ivi era secretario nostro, et domino Coradolo Stanga cremonese prothonotario, comisario per Milano.
[1496 06 22]A dì 22 ditto, vene lettere di Napoli di 16, come haveano lettere di 9 da Mesina da Ulyxes Salvador, che il vice re di Sicilia havea messo ordine molti zanetari e zente d'arme per mandarle in socorso di re Ferando, et zà havia passato a Rezo uno capitano con 100 homeni d'arme et molti zanetarii, et come intesi, era il conte di Colisano.
Ancora, per lettere di Napoli di 17, come francesi erano levati di la valle d'Albara per andar a Ariano per entrar ivi, et quelli, licet fusse prima francesi e anzuini, li serò le porte in modo si trovono confusi. Tolse el camin di Salerno e, stratioti, inteso questo, con il marchexe di Mantoa li dete driedo e investì in le coaze et ne amazoe alcuni. I quai nimici erano mezi in fuga; Gaeta era mal in hordine de vituarie, e cussì Salerno. Tamen non si sapeva qual volta tenisero; dimostravano pur andar verso Venosa et il nostro campo li andava sequendo.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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