Item, di 30 ballestrieri fuziti di l'Atella e venuti nel nostro campo. Che le zente dil ducha di Chandia erano a Nolla, et erano molto tarde.
[1496 07 04]A dì 4 lujo, lettere di Savoia a Milano, come monsignor de Neumon orator di Franza era zonto lì a Turino.
Di Bologna, lettere di 29, come Etor Bajon era conzo con fiorentini a lhoro stipendio, con cavalli ...
Di Elemagna, di Zacaria Contarini chavalier orator nostro, et di Francesco Foscari di Lansperch, come era ivi zonto l'archiduca Philippo per esser con suo padre re di romani a parlamento. Et lettere di 25 et 27 de li consulti fatti con esso re zercha al vegnir in Italia, in quibus extolendose disse: haver [231] conduti 36 exerciti fin quel dì, et come era prontissimo di voler vegnir in Italia a questa impresa francese, maxime per tuor la corona; ma che li bisogna danari assai, dimostrando el voria che la Signoria nostra li prestasse 40 in 50 milia ducati, et per intercession dil ducha de Milano dimandoe ducati 30 milia imprestedo, et il resto de li ducati 30 milia di la sua conduta di tre mexi, et li 18 milia per li sguizari. Or pì volte fo consultata in questa terra nel consejo di pregadi la risposta; tamen, non fu preso di responderli ad interrogata, perché intention di molti era che, vollendo darli danari, desse in pegno qualche sua terra, maxime Trieste e Pordenon ch'è vicino al Friul, in mezo di le terre nostre. Et fu posto di farli do solenni oratori; ma non fu preso. Et fu decreto che Marco Dandolo doctor et cavalier, orator nostro a Milano, che andar dovesse col ducha, perhò che esso ducha dimostrava di voller andarli contra ai confini de' monti di là da Como, per esser a parlamento.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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