Et la caxon di ditta incursione variamente se parlava, e fo dito per caxon che a li dì passati vene a Zara alcuni morlachi con 3000 aspri, i quali per esser trovati falsi, fono tolti per i retori e, non volendo renderli, se hanno vendicado 100 per uno. Ma, se Nicolò da Nona ch'è in Toscana vi fusse stato, non saria intervenuto questo. Dapoi, iterum corseno su quel di Sibinico, et preavisato Arseni Diedo conte et capitano di questo, li mandò alcuni cavali a l'incontro et, imboscadi, molti ne amazono et preseno 6 di principali, i quali se volseno scuoder con taglia; ma, menati a Sebenico, senza dimora esso conte li fece apichar subito. Or per la Signoria nostra fo mandato a ditto bastardo di Hungaria et in quelle parte Zuam Dolce secretario nostro, el qual si scusoe, prometendo satisfar etc.
[1496 07 06]A dì 6 lujo, li marchexi Malaspina, per lettere lhoro et di Pisa, se intese come in questi giorni, havendo el marchexe Cabriele alcuni castelli su quel di fiorentini et toltoli per ditti fiorentini, al presente, hessendo questi rumori in Toschana, volendo recuperarli, con ajuto di alcuni alemani andato a ditti castelli li recuperono per numero 5, lo nome de li qual sarano scriti in margine(8), et si racomandono a la Signoria che non li volesseno abandonar perché fiorentini poi li strenzerano, i qual fono ajutati, come dirò.
Fiorentini in questo mezo si andava ingrossando contra pisani. Erano più francesi che mai, et fo divulgato el prefeto aversi conzo a lhoro stipendio; ma non fu vero.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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