Nota che, per influxi celesti, da anni 2 in qua, [234] zoè dapoi la venuta de' francesi in Italia, si ha scoperto una nova egritudine in li corpi humani dicto mal franzoso, lo qual mal sì in Italia come in Grecia, Spagna et quasi per tutto il mondo è dilatado. Et di natura è che debellita li membri, le mane e piedi in specie di gotte, et fa alcune pustule et vesciche tumide infiade per tutta la persona, e sul volto, con febre e dolori artetici, che fa tuta la codega piena e coperta di broze su la faza fino ai ochii, come fanno varuole, a le femine tute le coxe fino a la natura, in tanto fastidio che tal paciente chiamavano la morte. Et comenzà ditto mal a le parte pudiche prima, et nel coyto è contagioso, altramente no. Dicitur etiam puti l'hano. Dura a varir longamente, et è conclusive spurzissimo mal, tamen, pochi ne more. El qual mal, licet molti dicono sia venuto da' francesi, tamen lhoro etiam l'hano da anni 2 in qua abuto, et lo chiamano mal italiano.
Sumario di lettere di Polo Capelo cavalier.
Lettera di 1° lujo in campo apresso l'Atella, recevuta, a dì 12 ditto. Questa matina, hessendo usciti li sacomani di la terra con scorta di uno squadrone, li stratioti fono da basso per asaltarli, e se havesseno auto lo favor di ballestrieri, li arebeno rotti. Tamen preseno, tra mulli e cavali di esso sacomano n.° 60. Fano gran prede, et in questa sera hano fato 120 stratioti una coraria, et menato via animali grossi 1100 e, tra cavali et cavale 100, e ogni zorno fano di queste. Prendono de li sacomani, et hano guadagnato in questo regno uno pozo d'oro, né altri à danari cha lhoro, e di danari di li nemici sono in mano de li sguizari.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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