El principe di Salerno et quel di Bisignano erano andati a campo a uno castello dil ducha de Melfi. Ozi si ha auto esser ritrati ne li soi castelli, e le zente comandate che haveano con lhoro, son meze disciolte. Dapoi doman si atende le zente dil ducha di Chandia. Quelle di Urbino, a dì 21 dil passato zonse al Trunto, et sarano qui fino 10 over 12 zorni. Li nimici stano pur ne la terra mezi assediati. Stano con fantasia di haver presto il socorso da mar e viveno in speranza.
Lettera di 2 ditto, ivi, recevuta, ut supra. Questa sera li nimici hano mandato fuora di la terra el resto di le zente disutele, e maxime femine. Fano ogni suo poter di meter strame in la terra, e dimostrano voller starvi.
Lettera di 3 ditto, ivi, ricevuta ut supra. Li nimici, tutto ozi, hanno ateso a far strami e portano ne la terra. Faremo consulto di mutar alozamento [235] et farsi a strenzer la terra, non obstante le sue artilarie. Questa matina etiam, hano mandato lo resto di le femine, siché molto sono aleviati di le boche disutele. Questa sera, zercha a hore una di note, è seguito tra spagniuli e nostri fanti certo romor, quali, come homeni asaltati, si hano portato gajardamente. Si ha visto questa sera etiam ne la terra do gran fuoghi da do bande. Dimostra esser polvere quelli hanno ben servito. Da matina se intenderà meglio.
Lettera di 4 ditto, ivi, recevuta ut supra. Stiamo per aproximarsi a la terra e ivi alozar. La majestà regia voria si dividesse l'exercito in do parte, su do colli, mia 5 l'uno di l'altro distante.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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