Et spagniuli erano corsi fin apresso Narbona, con gran teror dil paese de' francesi.
In questo mezo, el re di Franza, a dì 28 zugno, partì di Lion et andò verso Tors a trovar la rezina.
[1496 07 12]A dì 12, zonse in questa terra Zacaria Contarini cavalier stato orator al re di romani, et a dì ditto, nel consejo di pregadi, referite la sua legatione. Et esso re di romani si aproximava a li confini de Milano, et a dì dito el ducha, con la moglie, partì di Milano per andarli contra, et l'orator nostro lo seguite, et fu a parlamento a Malz, come dirò più avanti.
[1496 07 13]A dì 13 lujo, fo divulgato el re de Ingilterra havia mandato a dir al re di Franza che provedi di pacificarse con venitiani, siché le soe galie e nave possino andar in Fiandra segure justa il consueto, perché non vol patir dano de le intrate di le sue terre per caxon de li dacii, aliter, etc. Etiam, fo dito la rezina di Franza haver protestado al cardinal Samallò che dissuada il roy a vegnir in Italia e atenda a star a caxa e viver in pace, e non fazando, farà uno parlamento contra di lui con quelli baroni che la vorà, et faralo mal capitar. Cussì fo ditto; ma la verità non so.
A Zenoa zonse le nostre 6 galie sotil; ma convenivano star tre zorni ivi, perché una galia havia convenuto mettersi a carena. Serano da poi partite per Provenza a trovar le barze spagniule et le nave zenoese, i qual tutti haveno comissione di metter a fuoco e fiama tutta quella riviera di Provenza, e tutto sotto governo dil capitano spagniul, perché el proveditor nostro di l'armada, che partì di qui per terra, non poteva esser zonto a tempo debito.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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