Siché, la gran superbia lhoro vene bassissima, et el signor Virginio era insieme con Monpensier. Et francesi lassono etiam obstasi, prometendo, imbarchati che fusseno, di non tochar Gaeta ma andar a dretura a Marseja. Haviano lassato in l'Atella tutte le artillarie e monition, et tutte le sue arme li foron tolte, et haveano gran carestia de vituarie e per lhoro e per li cavalli, li quali vendevano insieme con le arme di dosso.
Item, che la rezina vechia et la moglie del presente re erano partite da Napoli e andate a Castelamar per veder questo triumpho de' francesi, che tanto erano prima gagliardi, et hora, voltante fortuna, venuti sì mansueti che di lhoro si facevano quello il re volleva. Et è da saper che a dì 30 lujo ussino, come ho ditto, di l'Atella, et a Castelamar erano preparate nave et alcuni altri navilii per condur li ditti in Provenza, et il re li prestò li ducati 10000, zoè 5000 di contadi et 5000 in vituarie, i qual li rehave da ditto Monpensier, perché have ducati 12000 che li mandono fiorentini.
Item, el re comesse a don Consalvo Fernandes capitano di le zente di Spagna, era nel suo campo, che dovesse andar con le sua zente in Calabria contra el principe di Salerno, e contra quelli erano renitenti a rendersi, e poi vadi a l'asedio di Taranto, dove si ritrovava etiam don Cesaro; et che si seguiva pur la praticha di acordar el principe di Salerno, e speravano di bene; et che, imbarchato che habia francesi, soa majestà voleva andar col campo a Gaeta e far il forzo de haverla, dove havia mandata la nostra e soa armada; et che assediato ditta terra, volleva dar licenzia a le zente et a li presidii nostri terrestri che ritornasseno in questa parte, sì per non li bisognar, qual per aleviarsi di la spexa.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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