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      Ancora domino Thadeo de Vilmerchà chavalier, orator dil ducha de Milano a Luca si partì, el qual in camino si amalloe.
     
      El marchexe di Mantoa capitano zeneral nostro da terra, scrisse a la Signoria rechiedendo licentia di ritornar a caxa. Et il re era contento dargela montadi francesi in nave; ma ben volleva sua majestà tenir 300 stratioti, e lhoro non volseno romagnir senza qualche capo zenthilomo nostro, perché i se vedeano esser odiati da tutte zente italiane, maxime da li homeni d'arme. Et è da saper che il re, per gratuir di le fatiche Bernardo Contarini nominato di sopra, el qual era a Melfi amallato, li voleva dar uno contado de ducati ... a l'anno de intrada, et farlo cavalier. Et esso Bernardo scrisse a la Signoria li fusse dà libertà di acetar. Ancora, esso re Ferando fé rechieder a Polo Capelo cavalier orator nostro apresso sua majestà che 'l fusse acceptato in la liga; et tamen nostri non volse mai contentar. Sapeva il tutto, ma per bon rispetto non fu acceptato.
     
      [1496 08 13]A dì 13 avosto, vene lettere da Roma di Nicolò Michiel doctor e cavalier orator nostro, come la nave rodiana armata di botte 1500 in 2000, la qual fu preparata in Villafrancha apresso Niza di Provenza con la nave normanda et altre 4 navete pur armate in Provenza, erano intrate in Gajeta, et havia messo in la terra zercha 800 homeni overo provisionati, stara 1200 tra farine e formenti, carne salada e altre vituarie, siché Gajeta have un bon socorso. E se l'armada nostra e di Spagna ivi si ritrovava, ditto socorso non saria intrato.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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