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      Et questo fu facto per compiacer li procuratori di San Marco, che non volevano esser electi come era per la terra ditto sariano stati, et aspectavano lettere dil Foscari di la certeza di la venuta di soa majestà in Italia, et subito elezeriano li oratori.
     
      [1496 08 21]A dì 21, vene a disarmar Hironimo Zenoa con la sua fusta, andato come ho ditto di sopra, perché hessendo el regno quasi tutto pacificato, non bisognava più guardar quello.
     
      El re di Franza, domente queste cosse si fano, si vene a Lion insieme con la rezina, et havia inteso l'acordo fatto per francesi con re Ferandino, et ne havia abuto grandissimo despiacer; et che era montato a cavalo, né si sapeva dove fosse andato, ma si judicava in Provenza per far qualche provision di armata et di movesta terrestre. Per quanto si havia aviso, non se ne parlava, et poi vene lettere come l'andava a la volta di Paris, et la rezina a la volta di Tors dove volleva parturir, et che esso re volleva che 'l parlamento di Paris termenasse a suo modo che 'l podesse far colta di danari per el suo paese, e a far adunanza di zente per ritornar in Italia. A la qual impresa, havia tutta la fantasia.
     
      [1496 08 20]A dì 20, vene lettere di reame, come li navilii dedicati a levar francesi non erano ancor zonti a Castelamar, e perhò li nemici tardavano tanto a partirsi. I qualli fono messi in uno loco mia 4 distante da ditto castello, in una valle dove era cativissimo aere, e che molti di lhoro erano amallati. Et che monsignor di Monpensier havia mandato a pregar il re lo lasasse andar a Castelamar, perché non poteva per l'aere più star ivi.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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