Non se facea alcuna preparation di gente per Italia, ma che in Aste era stà mandà solum 500 cavali per guarda di Aste e non per altro. Che in Aste era murade tutte le porte per dubito dil ducha de Milan per la venuta dil re di romani; che a Zenoa el casteleto ch'è per Franza in le man del ducha di Ferrara, era venuto a le man con el monasterio di San Francesco ch'è ivi contiguo, zoè con li fanti vi sta per nome dil ducha di Milan, et erano stà morti parechii dil casteleto, e che la parte Adorna che hora governa non vol Franza, ma quando fusseno astrecti, toriano più presto Fregosi lhoro nemici cha esser governadi da' francesi. Dice che el roy di romani a mandà a dir al roy che renda il casteleto al ducha de Milan e non se impazi più de Italia, et ha mandato a dir al ducha de Ferrara che el voja esser bon italiano. Conclude francesi non siano più per tornar in Italia per niente, ma con armata bater la nation nostra in corso, che si sente che el roy mandi zente o per mar o per terra in socorso di Gaeta; vol li sia tajà la testa etc.
Lettera dil ditto de dì 9 septembre, ricevuta a dì 17. Siamo in pericolo per le spiaze e venti foriani. Ancora non è ritornato le nave e galie andono sequendo le navi nimiche fuzite. Et tenute fin 10, l'è ritornato la galia sibinsana nuova. Dice che el capitano yspano li ha ditto aversi acostato a la nave di Rodi per esser le 2 altre tanto andate avanti che erano perse di vista, et che si hanno bombardato per 2 hore, e poi per il tempo haversi separato con far pelegrini e romper antene e perder di velle, et ritornando la nave dove son cercha 70 nostri homeni, se intenderà meglio tutto il successo.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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