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      Item, Hironimo Stella, el qual sapeva tal cosse et non le palesoe, fo bandizato per 3 anni a confin in Cao d'Istria, e bandizato in perpetuo di la canzelaria. Et uno altro, che fu retenuto, visto la innocentia sua, fu asolto; ma, a dì 28 ditto, fo condanà Hironimo Friso, come di lui più difuso scriverò di soto.
     
      Item, Salvador trombeta fo condanà a star a Retimo, con la condition ut supra. Et che li ditti condanati debino esser mandati a' lhoro confini dai capi dil consejo di X per il primo pasazo, et che in questo mezo dovesseno star in torexelle fin se partirano, in custodia di persone messe per ditti signori capi, e non li fusseno parlati da niuno. Tamen poi fo lassato parlarli etc.
     
      [1496 09 20]A dì 20, vene lettere di Napoli di 12 di l'orator nostro, come il re era a Soma, mia 6 da Napoli, et rechazuto, et haver dil mal assai. Che 'l signor marchexe, quasi varito dil mal, dovea partirsi il zorno seguente da Tiano et far la volta dil Tronto, e vegnir in Ancona, per andar a Loreto per adimpir a quella Nostra Dona uno suo vodo. El qual marchexe era stà tosato, et che non voleva nel ritorno far la volta di Roma, perché el pontifice non volleva far suo fratello cardinal, chome havia promesso, e questo a requisition di monsignor Ascanio vice canzelier, che mai non volse fusse facto etc.
     
      Item, che li stratioti 200 che passono in Puja a la ventura et al vadagno, come ho scrito di sopra haviano abuto ducati uno per testa da l'orator nostro, et venivano a la volta di Pisa; che le zente galiche tutte erano inbarcate.


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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





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