Pagina (474/756)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La galea cathelana e la barza che era dispersa, non è mai ritornata. Se dubita non sii pericolata. Qui siamo senza pane, e fin a un mexe o più non ne sarà onza.
     
      Lettera di 22 ditto, recevuta a dì 29. El principe di Altemura zonse eri sera a hore 23. Essendo messer sopra la Sibinzana nuova a la qual deva la soventione, convene lasar star ogni cossa, e vegnir a galia, e far levar e andarli contra con 6 galie zercha 3 mia, dove, saludada la galia de more, messier montò in copano e andò a soa visitatione. La qual cossa li fo molto grata, feceli grande accepto. Et la Signoria ne havia comesso che venendo si andasse a sua visitatione con lettere credentiale, et cussì fece. Fate le parole zeneral, se reduseno in pizuol sua excelentia, el capitano spagniul conte di Trivento, la manificencia di messer, uno fratelo natural dil re di anni 14 chiamato don ... do condutieri regii videlicet messer Marin Branchazo et messer Alovise da Capoa, messer Saragosa, el fratelo dil marchexe di Peschara che [333](15) dovea dir prima, li soracomiti et mi. Per el principe fo dito prima la causa di la soa tardità processa di la indisposition dil re; item di le provision per lui fatte cercha tal sua venuta, primo del dinaro ch'è ducati 1500 per dar un'altra paga a li fanti e sguizari; de vituarie sì de farine come di formenti e de vini e altre cosse necessarie a li campi. Disse che, poi che tutta la fanteria era qui, le zente d'arme erano a Sessa dove li havea fato afermar per la indisposition di questi luogi proximi a Cajeta, montuosi e mal disposti per cavali, e bisognando, se potrano haver in un trato per esser a questo effecto reduti lì. Poi disse verso li do capetanii marittimi, che, hessendo sì longamente stati qui, e avendo manizato queste cosse zà molti mexi, haria a caro de intender l'opinione sue, e il modo si havesse a tenir a questa impresa per votiva expedition, et che havea preparato grande numero di artilarie grosse di muri, canoni, spingarde, falchi, zirifalchi, passavolanti e archibusi per numero da 80 et più, che non solo basteria a questa impresa, ma a ogni altra per granda che la fusse, perché el faceva proposito di voler la terra a ogni modo, etiam s'il venisse socorso di francesi e intrasse in la terra con vituarie et homeni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 756

   





Altemura Sibinzana Signoria Trivento Marin Branchazo Alovise Capoa Saragosa Peschara Sessa Cajeta