Et che hora ha voluto far la sua vendeta. In fine el re lo fece decapitar, et el principe varite; ma molti zorni stete a varir.
Seguita altre nuove.
[1496 11 03]A dì 3, vene lettere di Roma, come le zente dil principe havia otenuto la terra di l'Anguilara e Gallara lochi di Orsini, et che manchava la rocha di l'Anguilara, la qual volevano combater et piantarli le bombarde.
Item, haveano abuto questi castelli, Formelo, Cesano, Campagnano, Scrophano, Magliano, Trivignano, et Bassano.
In questi giorni, a Lio fo provato 100 boche di artellaria, overo passavolanti, fati novamente in questa terra per Paulo da Veniexia et ordinate per Basilio da la Scola vicentino, era stato a le artellarie dil re di Franza. Et per la Signoria fono deputati questi tre ad andarvi a veder a provarle, Marco Bolani savio dil consejo, Marco Sanudo savio a teraferma, et Bortolo Vituri consier, che prima scriver doveva. Et poi fo dato per il consejo di pregadi provision mensual a ditto Basilio di ducati 12.
[1496 11 07]A dì 7, vene lettere di Pisa, come el re di romani, zoè le zente di la Signoria nostra, havia ottenuto alcuni castelli, et che l'exercito si apropinquava a Livorne, et che per le aque malissimo si potevano acampar. Et che, a dì 4 novembrio, la nostra armata havia preso un(19) barza con 180 francesi veniva dil regno di Napoli per andar in Provenza, et 12 ne erano per avanti morti et 40 amallati, poi il re la lassò andar perché con fede e salvo conduto ritornava in Franza.
A Roma, a dì 5 novembrio, in l'anticamera dil papa, la note trasse una saita la qual dete nel muro dove era una arma dil pontifice presente, et quella rupe, et portò via la mitria che era di sopra.
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I Diarii
Tomo I - parte prima
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 756 |
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